Scopo della prova è verificare la capacità dell’apparecchio in prova di funzionare correttamente in presenza di transitori veloci e ripetitivi (burst), sulla linea di alimentazione, sulle linee di segnale e sulle linee di carico. Vengono così simulati i disturbi generati da commutazioni o distacchi di carichi induttivi, rimbalzi di contatti a relè, ecc.
La prova prevede l’uso di uno specifico generatore che fornisce un transitorio veloce in condizioni di circuito aperto e con un carico resistivo di 50Ω. L’impedenza di uscita effettiva del generatore è di 50Ω.
La forma d’onda normalizzata per la scarica è quella indicata in figura.
La tensione di prova varia da 0.5kV a 4kV, secondo quanto richiesto dalla norma di prodotto, e la prova viene eseguita con polarità dei treni di impulsi sia positiva che negativa, per la durata di almeno 1 minuto per ogni condizione. Il disturbo viene accoppiato all’EUT mediante CDN (coupling decoupling network) oppure clamp capacitiva a seconda della tipologia di porta.
La norma EN 61000-4-4
Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 4: Tecniche di prova e di misura - Sezione 4: Prova di immunità a transitori/treni elettrici veloci” definisce la metodologia di prova e le caratteristiche del set-up e delle attrezzature di prova incluso le reti o dispositivi di accoppiamento. I comitati tecnici di prodotto poi individuano in norme specifiche di prodotti i livelli di severità in termini di livello di livello di tensione in V, frequenza di impulso, porte da provare.
Durante la prova l’EUT (apparecchio in prova) deve continuare a funzionare correttamente oppure, secondo le norme di prodotto, è ammesso un temporaneo degrado di prestazioni con il recupero autonomo alla rimozione del disturbo.
Elettra dispone di due postazioni di prova di immunità al burst per apparecchi monofase e trifase, con livelli di tensione fino a 4kv frequenza fino a 100kHz.