Immunità ai surge

Scopo della prova è verificare la capacità dell’apparecchio in prova di funzionare correttamente in presenza di sovratensioni transitorie causate dalla commutazione di carichi o di banchi di condensatori, dalla risonanza dovuta alla commutazione di dispositivi con SCR, dai guasti verso terra dell’installazione oppure da fulmini (esclusa la fulminazione diretta).
La forma d’onda normalizzata per la scarica viene generata da specifico generatore con la forma indicata nella figura seguente.

Con uscita in corto-circuito il generatore di prova deve produrre una forma d’onda di corrente con tempi di salita-discesa 8/20 µs.
La tensione di prova varia da 0.5kV a 4kV, secondo quanto richiesto dalla norma di prodotto, e la prova viene eseguita con polarità dei di impulsi sia positiva che negativa. Il disturbo viene accoppiato all’EUT mediante CDN (coupling decoupling network) con componenti diversi a seconda che si debba accoppiare il disturbo alla porta di alimentazione monofase o trifase oppure ai segnali. Inoltre il disturbo viene applicato sia tra i vari poli (modo differenziale) sia tra ciascun polo e terra (modo comune).

La norma EN 61000-4-5
Immunità SurgeCompatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 4: Tecniche di prova e di misura - Sezione Sezione 5. Prova di immunità all’impulso” definisce la metodologia di prova e le caratteristiche del set-up e delle attrezzature di prova incluso le reti o dispositivi di accoppiamento. I comitati tecnici di prodotto poi individuano in norme specifiche di prodotti i livelli di severità in termini di livello di livello di tensione in kV, reti di accoppiamento, porte da provare.

Durante la prova l’EUT (apparecchio in prova) deve continuare a funzionare correttamente oppure, secondo le norme di prodotto, è ammesso un temporaneo degrado di prestazioni con il recupero autonomo alla rimozione del disturbo.

Elettra dispone di due postazioni di prova di immunità al burst per apparecchi monofase e trifase, con livelli di tensione fino a 4kV.